La family constitution

Secondo le più recenti stime le imprese familiari rappresentano l’85% delle imprese italiane totali obbligate a depositare il bilancio e il 25% delle stesse è guidata da imprenditori con età superiore ai 70 anni.

Focus
19.05.2021

La family constitution

19 maggio 2021

Focus

Le imprese familiari

Secondo le più recenti stime le imprese familiari rappresentano l’85% delle imprese italiane totali obbligate a depositare il bilancio e il 25% delle stesse è guidata da imprenditori con età superiore ai 70 anni. L’esigenza di pianificare il passaggio generazionale dell’impresa risulta, dunque, sempre più attuale.

L’economia italiana si fonda principalmente su rapporti economico-familiari e sulla piccola media impresa, esercitata in forma individuale oppure in forma collettiva.

Il ruolo del professionista che accompagni l’imprenditore nel percorso di pianificazione è piuttosto complesso e non potrà prescindere dal valutare non solo la struttura dell’impresa, ma anche e soprattutto le dinamiche familiari.

In relazione agli strumenti che possono essere suggeriti da un professionista a sostegno di una corretta pianificazione patrimoniale di aziende familiari assume particolare rilevanza la cosidetta Family Constitution. Si tratta di un istituto che nasce dal diritto anglosassone e che sta timidamente iniziando a prendere piede anche in Italia quale strumento integrativo di pianificazione patrimoniale. 

La family constitution consiste in una scrittura privata, sottoscritta da tutti i membri della famiglia che detengano dei diritti attuali o potenziali sull’azienda. Rappresenta uno strumento particolarmente utile in ipotesi di imprese familiari a larga base azionaria, laddove è più concreto il rischio che il patrimonio nel tempo perda di unitarietà e, di conseguenza, diminuisca di potenziale.

Attraverso la sottoscrizione della carta della famiglia si condividono tutti gli aspetti non scritti relativi all’amministrazione di un’azienda e che, proprio perché non codificati, potrebbero generare in futuro situazioni di attrito o incomprensione. La famiglia viene, infatti, guidata attraverso un percorso di consapevolezza il cui fine consiste nel favorire la coesione nel lungo periodo; è noto, infatti, che le seconde e le terze generazioni avvicinino all’azienda un gran numero di parenti, tutti con inclinazioni e aspirazioni differenti. 

La family constitution consiste pertanto in un documento, suddiviso in sezioni, in cui vengono codificati non solo i valori familiari che dovranno essere perseguiti dalle generazioni presenti e future nell’amministrazione dell’azienda, ma anche aspetti più concreti, quali ad esempio criteri oggettivi per determinare la retribuzione del lavoro dei familiari nell’azienda ovvero per l’utilizzo di beni aziendali (immobili, auto, aerei…).

Altro set di regole può coincidere con quelle di tipo comportamentale volte a tutelare la reputazione e il portafoglio dell’azienda, evitando per esempio che parenti partecipino a business che possano essere considerati in competizione con l’impresa di famiglia. Infine, una sezione del documento è sempre dedicata alla codificazione di regole a livello di governance di famiglia, quali ad esempio l’alienazione inter vivos o mortis causa della partecipazione, regole che dovranno, poi, coincidere con modifiche statutarie o eventuale sottoscrizione/integrazione di patti parasociali.  

La family constitution è, dunque, lo strumento che permette di far pensare ciascun familiare sul proprio futuro ruolo in azienda, rappresentando, allo stesso tempo, il mezzo per confrontarsi sulla possibilità di proseguire le attività di famiglia, di trovare un nuovo partner industriale o anche di vendere parte delle quote dell’azienda. 

Infine, è opportuno che il corretto funzionamento di quanto codificato nella family constitution sia garantito da un organismo, il Consiglio di famiglia, preposto a tale attività e che si ritrova con una periodicità stabilita. Il Consiglio è di regola composto da uno o due rappresentanti per ciascun ramo familiare e, da uno o più soggetti “terzi”, che godono della fiducia della famiglia e che svolgono una funzione di mediazione e prevenzione dei conflitti.

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